
La respirazione è un atto generativo che accompagna l’ossigenazione, il metabolismo, il suono, il movimento, l’emozione, il pensiero, il comportamento. Tutto ciò che ci riguarda come persone è realizzato nei suoi intervalli: l’aria entra, l’aria esce e tutto prende forma.
Abbiamo tre elementi che costituiscono l’essenza di una respirazione consapevole.
1. La respirazione connessa, anche conosciuta come respiro energetico.
2. La respirazione profonda o diaframmatica.
3. La respirazione combinata alle tecniche cognitive.
La consapevolezza di come si respira è essenziale nelle fasi di recupero e di rilassamento dove l’attenzione ne amplifica gli effetti benefici. Si respira in modo circolare, triangolare, quadrato, con pause o senza, con ritmi diversi, ma lo scopo è sempre lo stesso, esercitare la consapevolezza, l’attenzione e il rilassamento, e dilatare la percezione del corpo e delle sue potenzialità.
Gli effetti positivi del respiro consapevole riguardano la pulizia e nutrimento del corpo, la capacità di respirare pienamente e liberamente, di rilassarsi e integrare le proprie esperienze sportive.
Il valore del respiro consapevole si evidenzia nella gestione delle tensioni muscolari eccessive, in particolare quando vengono portate a consapevolezza e rilasciate, e quando ciò consente alla mente di restare focalizzata sul corpo e sui gesti da compiere.
L'efficacia del respiro consapevole si rileva in condizione di tensione e ansia, perché aiuta l’atleta a gestire al meglio le condizioni psicofisiche in relazione a ciò che accade e alla performance che intende perseguire.
Un respiro ben eseguito è lo starter per ridurre lo stress durante la gara, ma più in generale attiva un processo psicofisico positivo, favorisce un migliore controllo sulla situazione agonistica, permette di contenere gli impulsi e di rimanere mentalmente flessibili.
Respirare consapevolmente è un guida in parallelo dell’attività mentale, è la sua interfaccia, e consente di eliminare i pensieri inutili e porre l’atleta nella condizione di orientare la propria attenzione sugli elementi significativi della prestazione e di prendere le decisioni più appropriate.
Abbiamo tre elementi che costituiscono l’essenza di una respirazione consapevole.
1. La respirazione connessa, anche conosciuta come respiro energetico.
2. La respirazione profonda o diaframmatica.
3. La respirazione combinata alle tecniche cognitive.
La consapevolezza di come si respira è essenziale nelle fasi di recupero e di rilassamento dove l’attenzione ne amplifica gli effetti benefici. Si respira in modo circolare, triangolare, quadrato, con pause o senza, con ritmi diversi, ma lo scopo è sempre lo stesso, esercitare la consapevolezza, l’attenzione e il rilassamento, e dilatare la percezione del corpo e delle sue potenzialità.
Gli effetti positivi del respiro consapevole riguardano la pulizia e nutrimento del corpo, la capacità di respirare pienamente e liberamente, di rilassarsi e integrare le proprie esperienze sportive.
Il valore del respiro consapevole si evidenzia nella gestione delle tensioni muscolari eccessive, in particolare quando vengono portate a consapevolezza e rilasciate, e quando ciò consente alla mente di restare focalizzata sul corpo e sui gesti da compiere.
L'efficacia del respiro consapevole si rileva in condizione di tensione e ansia, perché aiuta l’atleta a gestire al meglio le condizioni psicofisiche in relazione a ciò che accade e alla performance che intende perseguire.
Un respiro ben eseguito è lo starter per ridurre lo stress durante la gara, ma più in generale attiva un processo psicofisico positivo, favorisce un migliore controllo sulla situazione agonistica, permette di contenere gli impulsi e di rimanere mentalmente flessibili.
Respirare consapevolmente è un guida in parallelo dell’attività mentale, è la sua interfaccia, e consente di eliminare i pensieri inutili e porre l’atleta nella condizione di orientare la propria attenzione sugli elementi significativi della prestazione e di prendere le decisioni più appropriate.