
Quando un atleta è cosciente del suo dialogo interno e gestisce i suoi pensieri, agisce sulla matrice della propria autostima.
Il controllo dei pensieri, soprattutto quelli negativi, come sappiamo hanno un’enorme influenza sullo stato d’animo e di conseguenza sulla prestazione sportiva. Lasciarli andare liberamente quando la tensione è al massimo, o quando i fantasmi arrivano alla mente o le paure sembrano all’incrocio di ogni pensiero, è frutto di una guida mentale capace di frenare le azioni impulsive e di impedire i pensieri distruttivi.
Come si migliora pertanto il dialogo interno? Come si riesce a farlo diventare uno strumento motivazionale, quando negli allenamenti subentrano noia, fatica e ripetitività? Con quali frasi si riesce a dirigere l’attenzione su atteggiamenti positivi e costruttivi?
Occorre sviluppare delle strategie di pensiero e di dialogo interno positive, con la fiducia di chi mette le parole nel salvadanaio. I feedback sull’efficacia di un dialogo interno positivo non sono mai immediate o a breve termine, ma sono come l’acqua per una pianta. Bisogna lasciare che il tempo e la qualità delle parole facciano il loro corso.
Pensiamo ad esempio a queste frasi di incoraggiamento:
‘sono pronto’, ‘sono carico’;
‘sono quà’, ‘penso a ciò che sto facendo’;
‘so reagire alle difficoltà’, ‘ho sopportato cose peggiori’;
‘vedo e penso positivo’, ‘penso al risultato’, immagino e zoommo sulle immagini di vittoria e le sensazioni positive’;
‘sento il corpo che reagisce’, ‘sento l’energia’. …
Sono sicuro che tutti pensiamo ’wow, sono importanti, vale la pena ricordarle e ripeterle! E’ proprio vero, sono notevoli!
Ma pensate adesso di ripeterle riflettendo sulle frasi che vi risuonano maggiormente (rilevanza), vi motivano (impegno), vi monopolizzano (concentrazione) o vi fanno star bene (piacere).
Oppure adottate alcune strategie percettive che ne aumentano la qualità, il tono, l’intensità, la cadenza, la modulazione o l’espressività.
Ebbene, tutto questo, nel dialogo interiore, diventa il prodotto di affermazioni mentali che non solo controllano i pensieri negativi e le emozioni sottostanti, ma li ridefiniscono e li trasformano in pensieri che rafforzano all’un tempo sia le competenze sportive che l’autostima.
Il controllo dei pensieri, soprattutto quelli negativi, come sappiamo hanno un’enorme influenza sullo stato d’animo e di conseguenza sulla prestazione sportiva. Lasciarli andare liberamente quando la tensione è al massimo, o quando i fantasmi arrivano alla mente o le paure sembrano all’incrocio di ogni pensiero, è frutto di una guida mentale capace di frenare le azioni impulsive e di impedire i pensieri distruttivi.
Come si migliora pertanto il dialogo interno? Come si riesce a farlo diventare uno strumento motivazionale, quando negli allenamenti subentrano noia, fatica e ripetitività? Con quali frasi si riesce a dirigere l’attenzione su atteggiamenti positivi e costruttivi?
Occorre sviluppare delle strategie di pensiero e di dialogo interno positive, con la fiducia di chi mette le parole nel salvadanaio. I feedback sull’efficacia di un dialogo interno positivo non sono mai immediate o a breve termine, ma sono come l’acqua per una pianta. Bisogna lasciare che il tempo e la qualità delle parole facciano il loro corso.
Pensiamo ad esempio a queste frasi di incoraggiamento:
‘sono pronto’, ‘sono carico’;
‘sono quà’, ‘penso a ciò che sto facendo’;
‘so reagire alle difficoltà’, ‘ho sopportato cose peggiori’;
‘vedo e penso positivo’, ‘penso al risultato’, immagino e zoommo sulle immagini di vittoria e le sensazioni positive’;
‘sento il corpo che reagisce’, ‘sento l’energia’. …
Sono sicuro che tutti pensiamo ’wow, sono importanti, vale la pena ricordarle e ripeterle! E’ proprio vero, sono notevoli!
Ma pensate adesso di ripeterle riflettendo sulle frasi che vi risuonano maggiormente (rilevanza), vi motivano (impegno), vi monopolizzano (concentrazione) o vi fanno star bene (piacere).
Oppure adottate alcune strategie percettive che ne aumentano la qualità, il tono, l’intensità, la cadenza, la modulazione o l’espressività.
Ebbene, tutto questo, nel dialogo interiore, diventa il prodotto di affermazioni mentali che non solo controllano i pensieri negativi e le emozioni sottostanti, ma li ridefiniscono e li trasformano in pensieri che rafforzano all’un tempo sia le competenze sportive che l’autostima.