
Il Training Mentale si dice ‘Avanzato’ quando è disegnato sulle necessità tipiche di ogni disciplina sportiva.
Negli sport di resistenza, dove serve gestire la fatica e i momenti critici, ad esempio, occorre avere una notevole consapevolezza delle sensazioni corporee.
Negli sport di precisione, dove serve attenzione e velocità di esecuzione, è opportuna una accurata concentrazione sulla tecnica.
Negli sport di velocità, dove è essenziale una concentrazione totale per tutta la gara, è utile gestire l’impulsività.
Negli sport di coordinazione, dove è necessaria l’accuratezza e la precisione dei movimenti, serve il controllo sulle sequenze dei movimenti e la capacità di gestire gli inevitabili errori.
Negli sport di combattimento, dove è rilevante la reattività fisica e mentale, vale la presenza di sé in gara e la capacità di prevedere e anticipare le mosse dell’avversario.
Negli sport di squadra, dove è necessaria la collaborazione e il rispetto dei modelli di gioco, è utile il pensiero tattico, il tempismo e la concentrazione.
Una volta stabilite le implicazioni della disciplina, insieme alle esigenze dell’atleta o della squadra, l’allenatore, il coach o lo psicologo, sono pronti per progettare le abilità specifiche da sviluppare.
Insieme all’atleta o alla squadra, il preparatore individua gli obiettivi di apprendimento, determina le mete sportive da perfezionare e precisa le performance agonistiche che verranno cercate.
Tutto questo prende il nome di ‘goal setting’ ed è la fase nella quale, trainer e atleta, stabiliscono gli obiettivi.
Per evitare la vaghezza e la genericità degli approcci entusiastici, il preparatore dovrà condividere in modo dettagliato, gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, dichiarando e chiedendo con fermezza, partecipazione, condivisione e impegno.
In fase avanzata, inoltre, sarà utile definire quali saranno i parametri che indicheranno che gli obiettivi sono stati raggiunti. E va da sé che non potranno essere solo criteri di performance o di vittoria, bensì anche di gestione dello stress, di impegno, di concentrazione o di atteggiamento alla gara.
Negli sport di resistenza, dove serve gestire la fatica e i momenti critici, ad esempio, occorre avere una notevole consapevolezza delle sensazioni corporee.
Negli sport di precisione, dove serve attenzione e velocità di esecuzione, è opportuna una accurata concentrazione sulla tecnica.
Negli sport di velocità, dove è essenziale una concentrazione totale per tutta la gara, è utile gestire l’impulsività.
Negli sport di coordinazione, dove è necessaria l’accuratezza e la precisione dei movimenti, serve il controllo sulle sequenze dei movimenti e la capacità di gestire gli inevitabili errori.
Negli sport di combattimento, dove è rilevante la reattività fisica e mentale, vale la presenza di sé in gara e la capacità di prevedere e anticipare le mosse dell’avversario.
Negli sport di squadra, dove è necessaria la collaborazione e il rispetto dei modelli di gioco, è utile il pensiero tattico, il tempismo e la concentrazione.
Una volta stabilite le implicazioni della disciplina, insieme alle esigenze dell’atleta o della squadra, l’allenatore, il coach o lo psicologo, sono pronti per progettare le abilità specifiche da sviluppare.
Insieme all’atleta o alla squadra, il preparatore individua gli obiettivi di apprendimento, determina le mete sportive da perfezionare e precisa le performance agonistiche che verranno cercate.
Tutto questo prende il nome di ‘goal setting’ ed è la fase nella quale, trainer e atleta, stabiliscono gli obiettivi.
Per evitare la vaghezza e la genericità degli approcci entusiastici, il preparatore dovrà condividere in modo dettagliato, gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, dichiarando e chiedendo con fermezza, partecipazione, condivisione e impegno.
In fase avanzata, inoltre, sarà utile definire quali saranno i parametri che indicheranno che gli obiettivi sono stati raggiunti. E va da sé che non potranno essere solo criteri di performance o di vittoria, bensì anche di gestione dello stress, di impegno, di concentrazione o di atteggiamento alla gara.