
Siamo pronti, la gara è vicina.
L’ultimo periodo di allenamenti è stato intenso: si è cercato di seguire tutte indicazioni e si è mediato tra le proprie abitudini e le novità dell’apprendimento. Le emozioni hanno ballato il tango e sono oscillate tra tristezza, rabbia, orgoglio. I pensieri sono stati sulle montagne russe. Le azioni sono state intraprese coraggiosamente: ‘o la va o la spacca’. La fiducia, seppure condizionata, c’è.
‘E adesso?’
Adesso la prova ci metterà alla prova. La prova provata disporrà la sua dose di incognite alle quali bisognerà contrapporre una forte vigilanza. La mente fisserà le immagini e i film delle azioni per farle diventare abitudini consolidate, professionalità, magia.
I sacrifici passeranno l’esame dei fatti e si potranno tradurre in gioia se ci sarà la certezza di aver fatto del proprio meglio, in tristezza, se saranno commessi degli errori gravi, in tolleranza se ci si concentrerà esclusivamente sul proprio ruolo, in consapevolezza se si prenderà ciò che accadrà, qualsiasi cosa accadrà, come un insegnamento ‘filosofico’ utile per la propria vita.
Quello che non dovrà accadere, nel bene o nel male, sarà di identificare la propria persona con il successo o il fallimento, pena le dolorose conseguenze di atteggiamenti maniacali o depressivi.
Lo sport è ruolo, la persona è intelligenza emotiva, la vita è opportunità.
Chi fa sport ad alti livelli, interroga se stesso ogni giorno e ogni giorno si sottopone ad esami e giudizi. Adesso è il momento di giocare e di divertirsi mentre si impara il gioco duro della realtà ad alta incandescenza.
L’ultimo periodo di allenamenti è stato intenso: si è cercato di seguire tutte indicazioni e si è mediato tra le proprie abitudini e le novità dell’apprendimento. Le emozioni hanno ballato il tango e sono oscillate tra tristezza, rabbia, orgoglio. I pensieri sono stati sulle montagne russe. Le azioni sono state intraprese coraggiosamente: ‘o la va o la spacca’. La fiducia, seppure condizionata, c’è.
‘E adesso?’
Adesso la prova ci metterà alla prova. La prova provata disporrà la sua dose di incognite alle quali bisognerà contrapporre una forte vigilanza. La mente fisserà le immagini e i film delle azioni per farle diventare abitudini consolidate, professionalità, magia.
I sacrifici passeranno l’esame dei fatti e si potranno tradurre in gioia se ci sarà la certezza di aver fatto del proprio meglio, in tristezza, se saranno commessi degli errori gravi, in tolleranza se ci si concentrerà esclusivamente sul proprio ruolo, in consapevolezza se si prenderà ciò che accadrà, qualsiasi cosa accadrà, come un insegnamento ‘filosofico’ utile per la propria vita.
Quello che non dovrà accadere, nel bene o nel male, sarà di identificare la propria persona con il successo o il fallimento, pena le dolorose conseguenze di atteggiamenti maniacali o depressivi.
Lo sport è ruolo, la persona è intelligenza emotiva, la vita è opportunità.
Chi fa sport ad alti livelli, interroga se stesso ogni giorno e ogni giorno si sottopone ad esami e giudizi. Adesso è il momento di giocare e di divertirsi mentre si impara il gioco duro della realtà ad alta incandescenza.