
Fare sport riproduce l’occasione migliore per immergersi nelle sensazioni, nelle percezioni e nei movimenti, e gustare appieno la forza (la gravità della terra), la libertà (la leggerezza dell’aria e la sospensione nell’acqua), la coordinazione (la padronanza dei giochi): la dimensione concreta della realtà.
Ma è anche l’occasione migliore per gustarsi il rilassamento dei muscoli, l’agilità del pensiero, la ricchezza della fantasia, quando ci si riposa: la dimensione della creatività e dell’immaginazione.
Fare sport è l’essenza del movimento estremo (peak experience e fusion experience) e dell’intervallo attivo (autoascolto, rilassamento, visualizzazione) la cui sintesi è la meditazione sui modelli del pensiero e della vita.
Fare sport rappresenta una grande opportunità per conoscere se stessi.
Il paradigma di pensiero che ogni sportivo dovrebbe adottare è che ‘la propria idea di mondo crea la propria realtà’.
Essa assume efficacia attraverso il pensiero, il desiderio e l’immaginazione in quanto la materia che si desidera avverare è fatta della stessa energia. Da una semplice idea, infatti, si sviluppa un pensiero che diventa immagine, desiderio, azione, corpo e campo.
Attraverso la concentrazione del pensiero, sulle immagini mentali in particolare, si è in grado di osservare la propria vita come un grande impegno, di influenzare la propria personalità in direzione di una meta e di esercitare un’influenza concreta sul proprio futuro.
Pertanto, mentre si immagina, seduti comodamente su un divano, si allena la propria capacità di determinare, di volere, di credere, di aspettare e accogliere la propria esperienza e immagine di mondo.
Nel momento in cui si assume questa realtà soggettiva, oltre ad essere di aiuto a se stessi per un costruttivo atteggiamento interiore alla vita (autoconsapevolezza e positività) si impara a modellare coscientemente pensieri e sentimenti verso il benessere pieno della propria esistenza.
Ma è anche l’occasione migliore per gustarsi il rilassamento dei muscoli, l’agilità del pensiero, la ricchezza della fantasia, quando ci si riposa: la dimensione della creatività e dell’immaginazione.
Fare sport è l’essenza del movimento estremo (peak experience e fusion experience) e dell’intervallo attivo (autoascolto, rilassamento, visualizzazione) la cui sintesi è la meditazione sui modelli del pensiero e della vita.
Fare sport rappresenta una grande opportunità per conoscere se stessi.
Il paradigma di pensiero che ogni sportivo dovrebbe adottare è che ‘la propria idea di mondo crea la propria realtà’.
Essa assume efficacia attraverso il pensiero, il desiderio e l’immaginazione in quanto la materia che si desidera avverare è fatta della stessa energia. Da una semplice idea, infatti, si sviluppa un pensiero che diventa immagine, desiderio, azione, corpo e campo.
Attraverso la concentrazione del pensiero, sulle immagini mentali in particolare, si è in grado di osservare la propria vita come un grande impegno, di influenzare la propria personalità in direzione di una meta e di esercitare un’influenza concreta sul proprio futuro.
Pertanto, mentre si immagina, seduti comodamente su un divano, si allena la propria capacità di determinare, di volere, di credere, di aspettare e accogliere la propria esperienza e immagine di mondo.
Nel momento in cui si assume questa realtà soggettiva, oltre ad essere di aiuto a se stessi per un costruttivo atteggiamento interiore alla vita (autoconsapevolezza e positività) si impara a modellare coscientemente pensieri e sentimenti verso il benessere pieno della propria esistenza.