
Fare i conti con le proprie emozioni e i propri pensieri, significa aggiustare quel piano inclinato che è il corso degli eventi e ritrovare il senso pieno dell’essere centrati su scopi significativi. Siano essi desideri, cose volute o richieste, è necessario fare un esercizio di messa a fuoco sui desiderata di ogni sportivo.
Si prendono due quaderni, uno per le prove, l’altro per la lettura, e si cominciano a scrivere in modo fluido e senza freni, i desideri che si vogliono realizzare.
Man mano che sui fogli cominceranno a scorrere le idee e i fatti, si metteranno a fuoco i punti e le dimensioni degli scopi che si desidera realizzare.
Affinché siano rilevanti e chiari, occorrerà cominciare col dire ‘io voglio la tal cosa …’ specificando bene la richiesta, usando il tempo presente, una frase sintetica, stimolante e creativa. Meglio se si può visualizzare.
Realizzata la lista dei ‘tanti’ desideri, si cominciano a scremare quelli significativi delineando le priorità e si esegue un breve esercizio in rilassamento dove si vedono raffigurati tali propositi.
Cosa succederà dentro di noi, dopo tali pratiche?
Cominceremo ad intuire una messa a fuoco cosciente, un insieme di coordinate direttrici sulle quali la nostra mente subconscia si dirigerà, sospinta, ci auguriamo, da chiare intenzioni e limpidi accessi.
In altre parole inizierà quel sano chiacchiericcio mentale dove l’armonizzazione, delle sensazioni e delle emozioni, delle fantasie e delle immagini, della volontà e delle intenzioni, ne disegnerà la forma inequivocabile.
Nella chiarezza di propositi ben formulati, si intravvedono due risultati: la soddisfazione di aver messo a fuoco cosa ci rende più capaci e, soprattutto, di aver compreso come essere persone migliori. Si tratta, pertanto, di non volere a caso, ma di essere pronti quando il volere arriva.
Si prendono due quaderni, uno per le prove, l’altro per la lettura, e si cominciano a scrivere in modo fluido e senza freni, i desideri che si vogliono realizzare.
Man mano che sui fogli cominceranno a scorrere le idee e i fatti, si metteranno a fuoco i punti e le dimensioni degli scopi che si desidera realizzare.
Affinché siano rilevanti e chiari, occorrerà cominciare col dire ‘io voglio la tal cosa …’ specificando bene la richiesta, usando il tempo presente, una frase sintetica, stimolante e creativa. Meglio se si può visualizzare.
Realizzata la lista dei ‘tanti’ desideri, si cominciano a scremare quelli significativi delineando le priorità e si esegue un breve esercizio in rilassamento dove si vedono raffigurati tali propositi.
Cosa succederà dentro di noi, dopo tali pratiche?
Cominceremo ad intuire una messa a fuoco cosciente, un insieme di coordinate direttrici sulle quali la nostra mente subconscia si dirigerà, sospinta, ci auguriamo, da chiare intenzioni e limpidi accessi.
In altre parole inizierà quel sano chiacchiericcio mentale dove l’armonizzazione, delle sensazioni e delle emozioni, delle fantasie e delle immagini, della volontà e delle intenzioni, ne disegnerà la forma inequivocabile.
Nella chiarezza di propositi ben formulati, si intravvedono due risultati: la soddisfazione di aver messo a fuoco cosa ci rende più capaci e, soprattutto, di aver compreso come essere persone migliori. Si tratta, pertanto, di non volere a caso, ma di essere pronti quando il volere arriva.