Anche in questo momento, ogni cosa su cui posiamo la nostra attenzione (lo schermo del computer, la mano che digita, lo sfondo della stanza, etc.) può essere osservata e studiata attentamente e trattenuta mnemonicamente. Possiamo chiudere gli occhi e ricordare la cosa appena vista ricreandola mentalmente nei minimi particolari. Possiamo pensare alla cosa come ad una fotografia fedele, ma accade qualcosa di più. Possiamo vedere dettagli che ci sono sfuggiti o addirittura possiamo arricchire o creare nuove immagini della stessa cosa. L’immaginazione diventa uno strumento di creatività formidabile. Parte da un’imitazione interiore e arriva alla rappresentazione di un oggetto sensibile o alla figurazione di un concetto astratto. Ci aiuta a osservare la realtà fedelmente e a riprodurla, ma ci aiuta soprattutto a creare associazioni, ad usare il linguaggio dei sensi e a dialogare con il subconscio. Ci aiuta ad esplorare la consapevolezza e a trasformare la realtà in modi nuovi. L’immaginazione, il pensare per immagini, il mondo dell’immaginazione, rappresentano un affascinante campo di esplorazione per ognuno di noi, e va allenata. Questo allenamento si chiama visualizzazione. Ciò che fa la differenza nella capacità di visualizzare è la nitidezza (il grado in cui un’immagine appare chiara, nitida, eidetica, ‘viva’) e la controllabilità (il grado in cui l’immagine è costante, durevole e fedele). La visualizzazione è allenabile in particolari condizioni di rilassamento fisico, emozionale e mentale. Lo scambio ferroviario tra veglia e sonnolenza, è un processo che va cercato con naturalezza, va respirato e annusato. Pensiamo alla cena di ieri sera. Bastano due minuti. Ricostruiamo la scena: visualizziamo le persone, l’ambiente, la disposizione dei posti a tavola, le voci, il sapore dei cibi, i rumori. Siamo lì, siamo dentro. Ci apriamo all’atmosfera dell’amicizia, gustiamo i cibi con lentezza, vediamo particolari che ci sono sfuggiti, sentiamo le emozioni riempire l’aria. Ci diamo il tempo di esaminare ogni dettaglio. Ma soprattutto possiamo nutrirci di condizioni speciali per veleggiare in altri lidi e focalizzare ciò che più conta per noi: la consapevolezza, le cose che ci fanno sentire realizzati, i sogni che concretizziamo.
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Libri di Lorenzo Manfredini
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