Sport 'le fasi della visualizzazione'

Per uno sportivo, immaginare intensamente vuol dire stimolare l’attenzione, la motivazione, l’accuratezza. Vediamo come, attraverso una sequenza di passi ragionati.

Il passo numero uno è la precisione dell’obiettivo. A volte si immaginano dei risultati definitivi (la miglior gara della vita), in altre effetti sull’atteggiamento (di sicurezza, concentrazione e determinazione) e in altri ancora esiti specifici (il miglior gesto possibile). Le variabili sono molte e più si è accurati, più soddisfazione si ricaverà dall’utilizzo di questa pratica.

Il secondo passo potenzia la capacità di immergersi nella scena amplificando le sensazioni del corpo. In un certo senso ci si sofferma sulla cornice dell’azione, scoprendo le percezioni amplificate che si proveranno.

Il terzo passo rivede la creazione del film mentale dell’azione con la realizzazione dell’obiettivo e le sue conseguenze. Il film, a seconda dei casi sarà ripetuto più volte, velocemente e lentamente, nello stesso arco di tempo.

Il quarto passo riesamina la multisensorialità che è in pratica la capacità di estendere l’auto ed etero percezione di sensazioni, suoni, colori, dialogo interno, con lo scopo preciso di immergersi totalmente nella scena. Come accade nei sogni.

Il quinto passo riguarda la ripetizione dell’esercizio mentale in uno stato alphagenico nel corso dei giorni.

Non c’è nulla di nuovo rispetto al meccanismo dell’anticipazione degli eventi che tutti noi adottiamo naturalmente. Quello che in questa tecnica si sottolinea è un insieme di abilità che trasformano una normale attitudine ad immaginare in una capacità conoscitiva ricca di sfumature.

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