Cara atleta, grazie allo sport hai una grande opportunità: concentrarti su un mondo virtuale di regole per capirle e piegarle alla tua volontà. Lo sport è un gioco di forze dove, se trovi i tuoi limiti e li superi, ti confronti con gli altri per essere migliore. La prima cosa che alleni, oltre al tuo corpo e alla tua disciplina, è il modo speciale che adotti per concentrarti sulla realtà e modificarla. Questo è il primo passo, ma ce ne sono altri da compiere e ben più importanti e interiori: modificare e migliorare il modo in cui osservi la realtà. All’inizio, la realtà è la tensione agonistica con cui affronti una gara, la motivazione per i tuoi progetti e i miglioramenti concreti delle tue performance. Ma poiché non è tutto lì, ti affini. Scopri che per migliorare devi perfezionare la tua personalità, il tuo carattere, il tuo atteggiamento. Ti accorgi che per cambiare abitudini devi cambiare le tue risposte dentro ogni fibra muscolare, fin dentro le cellule del tuo corpo. Devi cambiare musica e fino a che non lo fai, non sai bene chi sei. Si, certo, sei sempre tu, le tue memorie, il tuo sentire, la tua intelligenza, ma c’è una profonda differenza che cominci forse ad avvertire. Anche se sei una campionessa hai bisogno di sapere chi sei! Come interpreti e interagisci con il mondo. Come lo percepisci. Come crei quella realtà che è il tuo sentire, grazie al quale codifichi il tuo potenziale di espressione e, come specchio, i tuoi risultati. Con la psiche, attraverso i pensieri e le sensazioni, agisci sulla tua realtà e la informi del tuo stato d’animo, stimoli delle informazioni di come il corpo si dovrebbe sentire. E’ il tuo specifico modo di osservare le cose. Qui sta la sfida. Quando vivi le tue percezioni e quando ti osservi, cambi la realtà e prepari un futuro desiderato. Agisci ‘come se’. Fai precipitare una realtà difettosa e ne crei una nuova. Osservando in modo cosciente le forze in campo, fai apparire la tua immagine della realtà e con essa la tua personalità e il tuo carattere, non come figure statiche, ma come accadimenti dinamici in fluttuante movimento. Il tuo modo di osservare diventa allora la realtà delle tue esperienze: le determini, le combini, le armonizzi. Osservarti da angolazioni diverse, diventa la tua gara. Scopri la differenza abissale che c’è tra il tuo essere una brava spettatrice di meccanismi ben allenati e una co-creatrice della tua realtà. Il modo in cui ti osservi cambia il corpo fisico e i processi della tua mente, cambia la coscienza che hai di te e della tua forza espressiva. Cambia tutto. Cambi te e cambia la realtà che concorri a realizzare. Come atleta apprezzabile hai il compito di cambiare prospettiva. Devi girare il cannocchiale per essere attenta a quel sentire profondo che ti aiuta a capire quanto sono illusorie certe realtà che riflettono solo in parte il tuo potenziale: le tue paure, le tue ansie, le tue indecisioni, le tue abitudini. Da quelle realtà devi ‘solo’ imparare, sapendo che sono lì perché hanno senso per te, ma non sono lì per sempre.
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