L’ambito sportivo è uno dei contesti più interessanti dove una persona può dirigere le proprie attitudini verso fini costruttivi. Lo sport invita all’apprendimento attraverso il gioco, l’adattamento alla realtà e all’impegno verso il risultato. Richiede l’impiego di metodi e tecniche efficaci. Non fa sconti. Se un metodo funziona si impone con i risultati. Se una tecnica è inefficace, si cambia. I metodi utilizzati dagli allenatori, a seconda della disciplina praticata, variano continuamente e ci sono alcuni modi di fare che hanno effetti vincolanti e limitativi. Vediamone alcuni. Ad esempio, ‘screditare’ un comportamento. Controllare, avvertire o minacciare qualcuno di smetterla, altrimenti … talvolta sembra funzionare. Ma più il clima è di costrizione, più si stringe il pugno, più si agisce sui comportamenti superficiali. Funziona lì per lì. Talvolta, funge da stimolo per il singolo, ma questa modalità trova sempre meno spazio nella gestione dei gruppi. ‘Esortare e motivare’ è un metodo eccellente quando l’atleta è vincolato alle sue buone intenzioni. Provoca una intensa emotività e ‘inchioda’ l’individuo alle più alte vette dei suoi buoni propositi. Il problema sono le ricadute: le esortazioni, i voti e le promesse non sono sempre in grado di determinare cambiamenti reali e duraturi. ‘Suggestionare’, nel senso di dare rassicurazioni e incoraggiamenti verso il miglioramento ed i progressi, è utile, ma bypassa i problemi, non tiene conto dei sentimenti dell’atleta, e si focalizza sul risultato. E’ ovvio che un tale metodo ‘repressivo’ alla lunga riduca i suoi effetti pragmatici. ‘Ascoltare le confessioni’ dell’atleta, o discutere dei suoi problemi, aiuta a comprendere e liberarsi da paure recondite e da sentimenti di inadeguatezza. Va da sé che un coach non possa fare lo psicologo di turno, ma può favorire, attraverso forme di gioco, videoanalisi e azioni di ruolo, una positiva reazione sui comportamenti improduttivi. Un’ultima pratica molto frequente è quella di ‘dare consigli e persuadere’. Si usa quando si vuole intervenire su dinamiche in atto con lo scopo di indirizzare i comportamenti. Tutti questi metodi sono efficaci in qualche modo. Spesso e volentieri, i preparatori si interrogano e trovano utile capire gli effetti dei loro metodi comunicativi sui risultati che ottengono e sui valori che trasmettono.
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