Pensiamo ad una cosa che ci dà fastidio e cambiamo canale. E’ difficile? E’ una delle cose più importanti per gestire l’ansia, un pensiero disturbante o per orientare l’attenzione su qualcosa di speciale. Se guardiamo le lancette di un orologio per due minuti abbiamo la possibilità di sperimentare quanto la nostra attenzione viene oscurata dalle distrazioni o, al contrario e più stentatamente, rimane centrata, fluida e focalizzata. Dobbiamo allenarla e abbiamo molte occasioni ogni giorno per poterlo fare. Impariamo quindi a fare una cosa mentre ne facciamo un’altra e impariamo a spostare l’attenzione quando è necessario. Rendendo più fruttuoso l’esercizio delle lancette, mentre osserviamo l’orologio e guardiamo la televisione o sviluppiamo un movimento, proviamo ad escludere gli stimoli superflui. Niente rumori, niente sensazioni. Niente di niente. In un secondo momento, proviamo ad essere attenti alle lancette e contemporaneamente alle nostre mani. Successivamente, contiamo dei numeri e cantiamo una filastrocca, e continuiamo ad osservare il moto delle lancette. Sono tutti esercizi che nelle attività lente come l’apnea, o in discipline più dinamiche come la scherma o il calcio, sono estremamente efficaci per imparare ad allentare le tensioni muscolari, a non dissipare l’attività posturale e a rendere economici i movimenti. In questo modo si allena la componente cognitiva dell’attenzione. Allo stesso tempo, anche il corpo ha bisogno di essere allineato. Quando ci concentriamo è necessario assumere una posizione che faciliti l’attenzione. Sia essa applicata al rilassamento, alla postura, ad un gesto tecnico. Se siamo seduti, stiamo seduti correttamente. Se siamo in piedi, stiamo in piedi senza oscillazioni dispersive. Concentrare l’attenzione è uno sforzo della volontà che ha bisogno di essere premiato con l’interesse per quello che facciamo. Va catturato! Ovvero, occorre nutrire l’attenzione con le emozioni. Significa stimolare la propria curiosità con la voglia di approfondire e indagare. E più si osserva, più si scopre l’insolito e ciò che stimola un ampliamento dell’attenzione. Si scopre ciò che è nuovo! E cosa c’è di nuovo in ciò che si legge, si osserva e si fa? Notiamolo! Più aspetti interessanti troviamo, più la mente si nutrirà di conoscenze fresche e originali che restituirà con un incremento di attenzione e con una organizzazione mentale più efficiente e organizzata.
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