Tuffarsi in acqua è una potente metafora del guardarsi dentro. Cosa sono le sedute individuali di psicologia per un subacqueo? Cosa rappresentano? Che utilità possono avere nella formazione di un allievo o di un istruttore. L'Apnea è ascolto. Nel silenzio creato dall'acqua, il corpo si trova nell'abbraccio di un involucro estraneo, non abituale; nemmeno il respiro - nostro inseparabile compagno - può ricondurre ad un contatto con la realtà esterna. E mentre i sensi risultano attutiti, si fa più intensa la percezione di noi, del nostro tessuto psico-emozionale. Il contatto con il nostro Io si fa profondo, emergono sensazioni sconosciute, dimenticate, ignorate; talvolta si evidenziano blocchi emotivi che gravano sul nostro modo di agire e reagire. È dunque la scoperta di un mondo interiore e contemporaneamente della propria interezza; la nascita dell'individuo consapevole, integro, che riconosce nel proprio corpo e nei segnali che esso trasmette, l'espressione della propria fisicità ma anche dell'emotività. Nello stato di apnea infatti è possibile rivalutare la capacità comunicativa del corpo, da interpretare alla luce del vissuto culturale ed affettivo. Nel limbo liquido che avvolge e permea come il liquido amniotico, l'individuo che ascolta con disponibilità ritrova (o scopre con meraviglia) se stesso, e rinasce, ma questa volta come individuo completo e consapevole. Il corpo diviene interfaccia creativa dell'interiorità, momento di contatto con il Sé, strumento di conoscenza, ed è sollecitato ad affrontare le eventuali condizioni di inibizione dell'espressività e quelle rigidità e quei controlli autorepressivi che ne scaturiscono. Esso passa da una condizione di chiusura ad uno spazio di possibile apertura, al superamento di blocchi muscolari che impediscono l'esternazione delle emozioni. È possibile in tal modo comprendere i meccanismi psicologici e le peculiarità caratterologiche ad essi connesse, superando quella staticità e quella instabilità emotiva che non solo costituiscono un ostacolo per la prestazione sportiva, ma che influiscono pesantemente anche nel quotidiano. Nello stato apnoico scopriamo che esiste una corrispondenza tra sofferenza fisica e sofferenza emotiva: questa consapevolezza può rappresentare il punto di partenza di un profondo lavoro organismico che avrà come scopo ultimo il superamento dei blocchi e delle inibizioni. Per questo l'apnea ci appare ascolto: un lungo e fecondo percorso introspettivo, alla scoperta della propria identità. Alla luce di queste considerazioni, il training psicologico rappresenta in questa disciplina un completamento della fase di preparazione. Se l'atleta si trova di fronte alla necessità di esprimere la propria unità psico-corporale, è indispensabile - come ricordavamo poc'anzi - partire da questo senso di unità e da esso sviluppare un equilibrio ed una compattezza che non possono che essere della personalità nel suo complesso, al fine di ottenere l'ottimizzazione delle proprie potenzialità. La psicoterapia aiuta a definire questo percorso verso la coscienza, a decifrare i messaggi del nostro Io, per interpretarli, esprimerli, valorizzarli, sviluppare la capacità di agire, abbandonare concetti e pensieri abituali per esprimere la propria creatività. Essa ci offre gli strumenti per l'ascolto e la chiave di interpretazione per iniziare un approccio costruttivo che richiede un intervento sul corpo, sul respiro, sulla mente per utilizzare in modo completo le risorse intime, per esercitare il controllo sui processi emotivi, ritrovare la propria libertà di espressione, l'autenticità, la centratura. Attraverso l'insegnamento dell'uso mirato di tecniche di introspezione, di consapevolezza, di rilassamento e di visualizzazione si sviluppa una vera e propria disciplina interiore che aumenta il potere personale, l'autostima e la fiducia in se stessi permettendo così il pieno sfruttamento dei fattori esterni favorevoli, guidando la mente verso pensieri e dunque atteggiamenti positivi e propositivi. Concentrando l'attenzione al qui e ora, alla confluenza e alla realizzazione delle proprie aspirazioni e della propria emotività si ottiene di recuperare il senso di contatto con il Sé e con l'acqua, di eliminare gli automatismi e sviluppare una coscienza non più esclusivamente istintuale ma critica ed attiva.
0 Comments
Leave a Reply. |
Libri di Lorenzo Manfredini
Questo Blog è dedicato interamente al mondo dello sport.
In questo spazio troverai argomenti inerenti la psicologia dello sport, il coaching sportivo e il counseling, insieme a notizie, stage di aggiornamento e progetti formativi. Post dedicati alla psicologia dello sport (subacquea e non)
Sensazione e Percezione (93) Attenzione e concentrazione (68) Memoria corporea (44) Movimento (58) Pensiero (85) Coscienza (37) Comunicazione (4) Agonismo (3) Emozioni (71) Ansia agonistica (40) Rilassamento (28) Autocontrollo (13) Immaginazione e visualizzazione (58) Respiro (34) Bioenergetica (4) Ipnosi e autoipnosi (2) Stato di flow (115) Resilienza (4) Apnea statica (48) Apnea dinamica (61) Apnea profonda (69) Training Mentale (84) Post dedicati ai bisogni personali
Salute (salute, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi) (44) Sicurezza (fisica, lavorativa, morale, salute, proprietà) (19) Appartenenza (amicizia, affetto, intimità sessuale, amore) (16) Stima (autostima, motivazione, autocontrollo, realizzazione, rispetto) (41) Autorealizzazione (moralità, creatività, spontaneità, problem solving, accettazione, assenza di pregiudizi) (7) |