In che modo ritiene che un evento formativo in cui i partecipanti abbiano l’opportunità di sperimentare un’esperienza come la gestione della respirazione in modo professionale, possa essere funzionale nell’ambito di un contesto aziendale? Ogni contesto professionale ha dinamiche legate a spazi, ambienti e relazioni che fanno respirare non solo i polmoni, ma il corpo e la mente di chi ne è coinvolto. Non si respira solo per ossigenarsi, ma per calmarsi, per trasferire informazioni, per comunicare. E’ un insieme di processi percettivi, psicologici e relazionali di vitale importanza per poter dare il meglio di sé. Si respira con lo sguardo, con la parola, con i movimenti, con la postura. Ed è con questi ‘nutrienti’ che la mente è messa nelle migliori condizioni per realizzarsi in un progetto professionale. Occorre stare bene con se stessi, supportati da un respiro ‘guida’. Ci sono poche cose, come il respiro, che ci informano dell’armonia con ciò che siamo, con le nostre realizzazioni, con le nostre aspirazioni. Può un esercizio di apnea (per un manager per esempio) essere finalizzato a superare certe paure, come quella di esporsi o di controllarsi? Ci può parlare dell’individuo nel suo rapporto con l’acqua in relazione appunto alle paure da superare? Le paure sono legate a stati fisiologici e a reazioni complesse per la loro gestione. L'acqua è la metafora di un ambiente che rispecchia i nostri stati interni. Anzi li esalta. Va da sé che un manager, se ha la possibilità, immergendosi in acqua, di imparare da sensazioni, azioni e reazioni un migliore autocontrollo respiratorio e psicologico, può attivare con maggiore padronanza condizioni e strategie che lo possono aiutare nel suo lavoro. Questo è quello che verifichiamo costantemente nella relazione tra apnea e attività professionale. Quali sono le opportunità che consentono di risolvere problematiche aziendali se trattate attraverso questo format? Le problematiche aziendali sono legate alla produttività, alla comunicazione, alle dinamiche relazionali, alla gestione dello stress, alla capacità di attivare strategie vincenti e appropriate. In tutti questi ambiti, oltre a una capacità visionaria, è necessario attivare le proprie migliori energie, comprendere il proprio spazio interiore, gestire il proprio tempo. Le opportunità per integrare tutte queste ‘forze in gioco’, hanno bisogno di respiro, consapevolezza, strategie e buon senso. Ognuno ha bisogno di comprendere, al di là dei propri ruoli, il disegno che sta incarnando. E non c’è niente di meglio che immergersi in acqua, senza respiro, nel proprio mondo intimo, per aprirsi a un mondo che ogni volta è nuovo come quello che si osserva quando si lavora. Perché funziona per una strategia aziendale? Le strategie aziendali sono in moto perpetuo alla ricerca di ciò che funziona, di ciò che crea valore, di ciò che risolve. Il primo attore è sempre la persona che insieme al gruppo, alle idee dominanti e ai progetti condivisi, cerca il modo migliore di dare forma alla realtà, ma è la conoscenza, la creatività, la collaborazione, la gestione di se stessi che creano il contesto ideale per una efficace operatività. In un’azienda c’è sempre chi emerge meno di altri, per paura magari di compromettere certi equilibri. Controllare la respirazione può aiutare a far venir fuori qualcosa di più? Il respiro controllato è un tentativo, non sempre efficace, di riuscire a stare, di contenersi, di evitare, se occorre, di gestire lo stress. Pertanto, imparare a utilizzare il proprio respiro consapevolmente significa avere possibilità di scelta, di metabolizzazione, di azione. Non è poca cosa, appoggiarsi al respiro del corpo per dare respiro alla mente, alla ragionevolezza, alla buona pratica. C’è sempre qualcosa in noi che bussa e che chiede un nuovo respiro in quello che facciamo. Quali format proponete? Tra le nostre tipologie di intervento proponiamo corsi interaziendali aperti a tutti con formazione in alberghi termali, modellando le specifiche esigenze della committenza (ad esempio, coaching, counseling, ascolto empatico e suggestivo, training psicocorporeo, training mentale e apnea). Dal sito www.stepconsapevole.com, si possono desumere le informazioni sulle tematiche dei corsi, le date e i luoghi di svolgimento e tutte le novità a nostra disposizione. Nella sezione "contatti" si possono richiedere informazioni o consulenze. Quanto dura e come viene strutturato? Un corso può variare da un giorno a un finesettimana, a più WE a seconda delle esigenze formative. Quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere? Lo dico con una battuta: ‘dal vivere bene il proprio lavoro, qualsiasi cosa accada, al mestiere di vivere’.
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