'Aspettarsi il meglio' di Lorenzo Manfredini

Alla vigilia di ogni importante appuntamento, mi fa piacere pormi alcune domande e fare alcune considerazioni.

Le domande sono molte e talvolta, nella frenesia degli impegni, le dimentico, ma riguardano aspetti cruciali della mia vita. Mi dico che dopo aver soddisfatto alcuni bisogni di base (cibo, riparo, sesso, lavoro), aver apprezzato bisogni più evoluti (piacere, conoscenza, amore) ed aver accarezzato bisogni ancora più alti di creatività, di meditazione e di trascendenza, ahimè, ricado spesso giù dalla scala virtuosa e le domande cruciali, le faccio più agli altri che a me.

Oggi, mentre passeggiavo, con le gambe e con la mente, sulle ali di una piacevole onda energetica, mi sono chiesto: cosa mi fa felice? Che cosa mi da entusiasmo? Che cosa mi rende orgoglioso? Che cosa mi fa apprezzare la vita? Che cosa mi diverte? Che cosa mi appassiona? Cosa mi aiuta ad amare?

E la mia risposta di oggi è stata: le persone con le loro storie, l’arte nel lavoro, la scrittura che fluisce generosa, l’acqua che amplifica gli stati interni, le varie forme di meditazione che pacificano il mio parlamento interiore.

E con gli altri, che cosa mi piacerebbe vivere?

Un intenso e rispettoso scambio relazionale, uno sfavillio della mente che trova le coordinate nel silenzio più intenso, l’accettazione delle diversità e un dialogo su buone teorie.

Mi basterà? Basterà alle persone che incrocerò?

So per esperienza che se rimango in contatto con buone domande, nell'ascolto della mia energia, accadranno, come sempre, cose interessanti che faranno apparire le cose semplici della vita come una danza propiziatoria per un abbraccio all'amore.

---