Apnea: "La poesia è una medicina antica"

L’apnea continua ad essere un luogo speciale di scoperte e di doni: in mare, in piscina e nei laghi interiori della mente e del cuore emergono risposte essenziali per realizzare piacere e benessere; ma anche strumenti per scoprire i propri bisogni, le radici dei propri problemi e programmi di azione molto concreti per soddisfare la propria sete di esplorazione e conoscenza.

Ognuno ha l’opportunità di perseguire con soddisfazione l’oggetto della propria ricerca. A volte si trovano risultati e misure, talaltra si definiscono in parole, in simboli e metafore i nuovi equilibri che arricchiscono la propria vita.

Chi sfiora questa dimensione si innamora di una disciplina e di una didattica sorprendente, qual è quella di Apnea Academy, dove il patrimonio di sensazioni, di  gesti armonici e di stati mentali si integrano in un flusso interiore di libertà, di autonomia e di identità.

Per quanto mi riguarda, l’apnea continua ad affascinarmi e a regalarmi occasioni di studio con persone speciali che hanno tradotto in atti la loro passione, l’hanno vista nascere in se stessi e questa nascita ha radici molto profonde.

L’apnea non delude l’aspettativa di chi cerca di guarire l’origine ancestrale di certi malesseri e sembra essere la migliore delle antiche medicine della vita dove tradurre in atti una vita poetica.

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