
Alcune ricerche sostengono che il cervello delle persone timide percepisce il mondo esterno in modo diverso rispetto a quanto accade per i soggetti estroversi. E si attiva per una lavorazione più profonda degli input. Approfondiamo questo ragionamento.
La persona introversa percepisce il mondo esterno con una acuita sensibilità per la percezione sensoriale e per l’elaborazione delle informazioni visive. La patina che ricopre di mistero e delicatezza le azioni della persona timida possono non rendere giustizia del valore comunicativo e della incandescente attività interiore che lo condiziona nella vita sociale.
Nell’ambito sportivo, quanto nelle relazioni in generale, è sul bravo ragazzo che incassa, che sa tacere, che si tiene dentro le cose, che si può abbattere la critica degli altri, più o meno opportuna o puntuale: tanto non reagisce, al massimo si ‘scarica’ per conto suo.
Chi è timido presta maggiore attenzione ai dettagli e ha bisogno di più tempo per prendere decisioni e riflettere. Vive insomma ogni esperienza con maggiore intensità e paga il prezzo di questa doppia sensibilità con una intolleranza genetica ai rumori di fondo, ovvero a tutto ciò che potenzialmente può minare l'equilibrio del suo sistema nervoso.
Deve solo decidere di quanti stimoli ha bisogno per capire quando è arrivato il momento di esprimere il proprio punto di vista … e far sbocciare la propria personalità.
La persona introversa percepisce il mondo esterno con una acuita sensibilità per la percezione sensoriale e per l’elaborazione delle informazioni visive. La patina che ricopre di mistero e delicatezza le azioni della persona timida possono non rendere giustizia del valore comunicativo e della incandescente attività interiore che lo condiziona nella vita sociale.
Nell’ambito sportivo, quanto nelle relazioni in generale, è sul bravo ragazzo che incassa, che sa tacere, che si tiene dentro le cose, che si può abbattere la critica degli altri, più o meno opportuna o puntuale: tanto non reagisce, al massimo si ‘scarica’ per conto suo.
Chi è timido presta maggiore attenzione ai dettagli e ha bisogno di più tempo per prendere decisioni e riflettere. Vive insomma ogni esperienza con maggiore intensità e paga il prezzo di questa doppia sensibilità con una intolleranza genetica ai rumori di fondo, ovvero a tutto ciò che potenzialmente può minare l'equilibrio del suo sistema nervoso.
Deve solo decidere di quanti stimoli ha bisogno per capire quando è arrivato il momento di esprimere il proprio punto di vista … e far sbocciare la propria personalità.